Si festeggia oggi il 191° anniversario dalla costituzione del Corpo della Sanità Militare. Un Corpo che negli oltre cento anni di attività ha fornito un determinante contributo al funzionamento delle Forze Armate. Sempre in prima linea a sostegno delle unità operative, i medici, gli infermieri e tutti gli operatori della sanità hanno sempre fornito un contributo notevole in termini di impegno, di sacrifici e professionalità sul campo ieri come nelle guerre mondiali e nelle missioni internazionali fino alla recente crisi sanitaria della pandemia Covid 2020. Il Corpo annovera fra i tanti dottori e medici anche la figura del Sergente Angelo Roncalli che divenne poi Papa Giovanni XXIII, il noto Papa buono. A tutti gli operatori della Sanità giungano gli auguri e l’ammirazione del SIM ESERCITO.
Cenni storici.
Il Corpo della Sanità militare si costituisce il 4 giugno 1833 quando il re del Regno di Sardegna Carlo Alberto riordinò il preesistente Servizio sanitario militare dell’Armata Sarda. Tuttavia, la denominazione Corpo di Sanità militare arrivò soltanto nel 1845, quando la struttura si ordinò su di un ruolo medici ed un ruolo farmacisti.Il Corpo di Sanità nel regno d’Italia seguì quindi tutte le vicende belliche in cui fu coinvolto il Regio esercito, fino a quando il 4 maggio 1940 fu rinominato Servizio di Sanità militare. Vent’anni prima, il 17 ottobre 1920, aveva ricevuto il labaro come insegna simbolo del Corpo. Nel 1998 il Corpo della Sanità Militare acquisì l’attuale denominazione.