La Regione Veneto sia vicina al personale dell’Esercito Italiano riconoscendo la loro specificità d’impiego sul territorio attraverso la stipula di una convenzione sul trasporto pubblico regionale. A chiederlo è il SIM Esercito che il 30 di agosto ha inviato una lettera al Presidente della Regione Veneta Luca Zaia. Nella missiva recapitata all’Ente di Palazzo Balbi il Sindacato Italiano dei Militari ha rivolto un accorato appello ai vertici regionali in ragione di quanto l’Esercito Italiano abbia fatto sia in occasione di soccorso alla popolazione veneta in eventi catastrofici che per la tutela e sicurezza del territorio grazie all’operazione Strade Sicure. Gli impegni istituzionali degli uomini e delle donne dell’Esercito Italiano sono tangibili sul territorio del Veneto, ai tanti sacrifici non corrisponde tuttavia una sensibilità da parte delle istituzioni regionali che, di fatto, non riconoscono la gratuità sul trasporto regionale cosi come avviene invece per gli appartenenti alle Forze dell’ordine e della polizia locale. Una situazione che in altre regioni d’Italia ha trovato soluzione con l’attivazione di apposite convenzioni che, di fatto, oltre a garantire una maggiore presenza di personale in uniforme sui mezzi pubblici con relativa percezione di sicurezza ha generato una deterrenza verso i fenomeni di microcriminalità in aumento soprattutto in città a vocazione turistica come può essere ad esempio Venezia. È dal 2014 che i militari dell’Esercito attendono un segnale tangibile di attenzione da parte di una Regione che politicamente si è professata sempre vicina al mondo militare ma che nei fatti ad oggi, purtroppo ha fatto ben poco. Il SIM Esercito confida nella sensibilità del Presidente Luca Zaia affinché dopo un decennio di stallo si possa addivenire ad una convenzione regionale.
Di seguito la lettera del SIM ESERCITO :
Libera circolazione sui mezzi del trasporto pubblico locale – Forze Armate._signed